Edizione XXVI 2023
Camposampiero Poesia - Premio nazionale biennale
Il premio vuole esplorare, nella contemporaneità, le realizzazioni di quelle aspirazioni verso la spiritualità e la dimensione del divino che sono insite in ogni essere umano, e che spesso innervano e riempiono di senso e di immagini le multiformi voci della poesia.
I premi
I premi vengono assegnati a volumi di poesia, di autori italiani o stranieri, editi in lingua italiana nel periodo che va dal primo gennaio 2020 al 31 dicembre 2022
- Primo Premio: euro 1.000,00
- Secondo classificato: euro 600,00
- Terzo classificato: euro 400,00
I premi sono offerti dal Lions Club di Camposampiero.
La Giuria, presieduta da Antonia Arslan, è inoltre composta da Elda Martellozzo Forin, Giovanni Gazzaneo, Siobhan Nash Marshall e Alessandro Rivali.
La giuria della XXVI Edizione del Premio, presieduta dalla scrittrice Antonia Arslan e composta dal giornalista di Avvenire e coordinatore di Luoghi dell’Infinito, Giovanni Gazzaneo, dalla storica e archivista Elda Martellozzo Forin, dalla critica letteraria e docente universitaria Siobhan Nash Marshall, dal poeta ed editor Alessandro Rivali, dopo un’attenta analisi dei libri pervenuti ha selezionato le seguenti opere:
- Corrado Bagnoli, La casa visitata, Puntoacapo ed.
- Massimiliano Bardotti, La disciplina della nebbia, PeQuod ed.
- Franco Casadei, Nostro fratello Giuda – Il Vangelo in poesia, Giuliano Ladolfi ed.
- Giorgio Casali, Domestiche abitudini, Contatti ed.
Da questa quaterna uscirà il vincitore che verrà reso noto venerdì 8 dicembre in occasione della cerimonia di consegna del Premio, in programma a partire dalle ore 10.00 presso l’auditorium dei Santuari Antoniani di Camposampiero. In questo primo verdetto c’è già una sorpresa: il bando prevedeva, infatti, che il vincitore uscisse da una terna, ma la giuria ha stabilito un ex aequo per la seconda posizione.
La presidente Antonia Arslan, nel rendere noti i nomi dei finalisti, ha sottolineato l’alto livello complessivo delle opere partecipanti, a conferma della qualità dell’iniziativa che, dal 1972, promuove il valore universale della poesia e quello particolarissimo della poesia religiosa. «Una scelta non facile – ribadisce la Arslan – che, privilegiando le composizioni nelle quali sia vivo e dominante il senso del divino “in piena dignità estetica”, pone l’iniziativa su un piano del tutto originale nel panorama dei premi letterari italiani»